Condanne definitive per l’inchiesta che risale a ben 10 anni fa.
Come racconta “Palermotoday” entravano più tardi e uscivano prima, ma si allontanavano anche dai reparti durante l’orario di lavoro. Per quattro furbetti del cartellino del Cto, tra cui anche l’attuale medico del Palermo Calcio, Roberto Matracia, diventano definitive, a ben 10 anni dai fatti, le condanne per tentata truffa aggravata ai danni dell’ospedale Villa Sofia-Cervello.
La terza sezione della Cassazione, presieduta da Luigi Marini, ha infatti dichiarato inammissibili i ricorsi degli imputati, confermando quindi la sentenza emessa dalla Corte d’Appello il 24 luglio dell’anno scorso, con cui il reato di truffa aggravata era stato derubricato in tentativo e le pene erano state ridotte.
Nello specifico a Matracia sono stati inflitti un anno e 4 mesi, ad Anna Salamone un anno e 2 mesi e 9 mesi a testa a Maria Concetta Maggiore e ad Adriana Testa. Per tutti la pena è sospesa. Sono stati anche condannati a risarcire l’ospedale.