Esultanza con dedica speciale per Kudus dell’Ajax che non esulta dopo un gol ma corre verso la linea di fondo e fa vedere la t-shirt con la scritta per il connazionale morto in Turchia.
Non poteva, non voleva, non se la sentiva. Quel gol per lui ha un valore particolare e dalla sua reazione si capisce perché: corre verso la porta avversaria poi si volta, alza la maglietta e mostra il messaggio che ha scritto sulla t-shirt. Si augurava di poterlo mostrare: è una dedica semplice ma carica di tenera tristezza a Christian Atsu, il connazionale ghanese trovato morto sotto le macerie in Turchia.
Kudus ha alzato le braccia al cielo, aveva lo sguardo e le dita rivolte verso qualche punto lassù in memoria del calciatore deceduto nella sciagura. Si aspettava che il direttore di gara gli mostrasse il cartellino giallo ma non è stato così. L’arbitro Pol van Boekel ha deciso di non ammonirlo. Lo ha graziato ed è stato lo stesso Kudus (come riportato dal giornalista Owuraku Ampofo) a spiegare cosa gli ha detto in campo: “Mi ha spiegato che non è consentito togliere la maglia ma ha capito perché questa è una situazione più grande del calcio”.