Ancora un episodio di violenza nel calcio dilettantistico. Stavolta nel Torinese, dove Gianluca Cigna, calciatore dell’Atletico Villaretto, club che milita nella Terza Categoria, è stato aggredito dopo la partita di ieri da un avversario della Mappanese, che lo ha aspettato all’uscita dal campo assieme ai propri genitori. Poco prima all’interno del campo da gioco: Cigna aveva preso le difese di un compagno di colore, il senegalese Mbaye Mamadou, vittima di insulti razzisti da parte di un avversario. L’episodio aveva dato origine a una rissa che è proseguita fuori dal campo con l’aggressione. Cigna si trova ora all’ospedale torinese San Giovanni Bosco, e le sue condizioni sono purtroppo gravi. Il calciatore, colpito all’altezza del sopracciglio, è già stato operato per rimuovere una scheggia e ora dovrà essere sottoposto a un secondo intervento. Rischia addirittura di perdere la vista dall’occhio sinistro. «Quando sono uscito dagli spogliatoi c’era questo ragazzo con cui c’eravamo presi a parole in campo continuava a stuzzicarmi, a stuzzicarmi, a stuzzicarmi… Gli dicevo di andarsene. Non ci ho più visto, gli ho lanciato un bicchiere di plastica che avevo in mano e lì è iniziato il parapiglia». Queste le parole rilasciate da Cigna all’ospedale. In base a quanto si legge sull’edizione torinese di “Repubblica”, Giuseppe Cigna, padre di Gianluca, ha annunciato che chiamerà l’aggressore del figlio in tribunale: «Sporgeremo denuncia nelle prossime ore».