Secondo quanto riporta “Cremonaoggi”, momenti di tensione ieri pomeriggio al Lidl di via Castelleone, dopo che una famiglia era entrata nel supermercato e pretendeva di fare la spesa senza che nessuno avesse addosso la mascherina. Marito, moglie e quattro bambini, tutti privi di protezione, ai quali la cassiera faceva notare che non era consentito entrare in quel modo, tanto più in gruppo. L’uomo, un 35enne rumeno già noto alle forze dell’ordine, ha subito inveito contro la cassiera, suscitando la reazione della guardia giurata.
Ne è seguita una colluttazione durante la quale la guardia ha avuto la peggio subendo un trauma alla schiena e si è reso necessario l’intervento della Polizia Locale, giunta prima con una pattuglia poi con altre tre, seguite da altre due Volanti della Polizia. L’uomo invece di calmarsi alla vista delle forze dell’ordine ha inveito e aggredito con ancora maggiore violenza gli agenti, causando tra l’altro ad uno di loro la slogatura di una mano (prognosi di 7 giorni poi riscontrata al Pronto Soccorso). Urla e schiamazzi, con la moglie a dare man forte all’uomo, minacciando verbalmente tutti quelli che le capitavano a tiro, con i bambini in lacrime ed un ulteriore accenno di rissa dopo che alcuni dei presenti, accortisi che la guardia giurata era stata aggredita, erano accorsi in suo aiuto.
A scatenare questo parapiglia è stato Valentin Scrimint, rumeno, residente a Cremona in via Cà del Vescovo, arrestato e portato al Comando di piazza Libertà dove è ulteriormente andato in escandescenze, tra l’altro cercando di ferirsi sbattendo la testa contro un vetro, in attesa della direttissima in tribunale che si è svolta questa mattina. Un personaggio violento con precedenti di polizia: solo per citare l’ultimo episodio, e nemmeno il più grave: un mese fa era stato fermato da una pattuglia della Polizia Locale mentre circolava in auto, in piena emergenza Covid, senza alcun giustificato motivo. Anche in quel caso aveva aggredito ma solo verbalmente gli agenti. Stavolta è andato ben oltre e per lui sono scattate le manette.
Durante il processo per direttissima, celebrato sabato mattina, è stato convalidato l’arresto dell’uomo, difeso dall’avvocato Michele Tolomini, ed è stato concordato il patteggiamento, che si formalizzerà il prossimo tre giugno. Nel frattempo è stato rimesso in libertà. g.b.