Ag. Tutino: «Gennaro innamorato di Cosenza, dopo Palermo e Parma aveva bisogno di certezze»
Gennaro Tutino sta emergendo come una figura di spicco nel calcio italiano, vestendo i panni dell’erede di Gigi Marulla, un giocatore iconico per la sua squadra e la sua comunità. L’adozione del numero 9 e il successo che sta avendo sul campo dimostrano non solo le sue abilità tecniche ma anche il forte legame che ha saputo creare con i tifosi. Con 17 gol in campionato e uno in Coppa Italia questa stagione, Tutino si avvicina al record di Marco Negri, che è una pietra miliare significativa. Con solo due gol mancanti per eguagliare questo record, la tensione e l’attesa tra i tifosi sono palpabili.
Del suo futuro ne ha parlato l’agente Mario Giuffredi ai microfoni di “Cosenzachannel.it” rilasciando le seguenti parole:
Il quesito che tutta la tifoseria si pone è semplice: resterà a Cosenza nel prossimo campionato? Giuffredi, se la sente di rispondere a questa domanda? «È una scelta che deve fare il club, perché c’è un esborso economico molto importante da affrontare. Se il Cosenza deciderà di esercitare l’opzione, la partita sarebbe chiusa».
Si parla di una cifra superiore al milione, vero? «Se non ricordo male anche superiore ai due. Ma vado a memoria».
Qualche squadra le ha già chiesto informazioni su Tutino? «In questo momento non pensiamo al mercato, sebbene qualcuno si sia fatto sentire, ma è stato tutto molto blando e fugace. Noi siamo concentrati soltanto a chiudere nel migliore dei modi questo campionato con il Cosenza. Tornare ad indossare la maglia rossoblù è stata l’intuizione giusta».
L’ha avuta lei… «Sì, ovviamente in accordo con Gennaro. Dopo le esperienze di Palermo e Parma, ho capito che era un calciatore che aveva bisogno di certezze, calore e affetto e non c’era posto migliore che il Marulla. In quello stadio ha trovato tutto ciò di cui aveva bisogno per tornare ad essere decisivo».
Tutino come le parla di Cosenza? «Gennaro è innamorato di Cosenza. E’ la sua seconda città dopo Napoli, sia per ciò che concerne la vita professionale e che per la privata. I suoi due figli sono cosentini e quindi vale davvero tanto. Insomma, me ne parla in modo entusiasta».