Il Palermo è tornato alla vittoria e lo ha fatto in grande stile. In un “Renzo Barbera” semi deserto (solamente 6446 gli spettatori presenti), i rosanero hanno battuto l’Ascoli in rimonta per 4-1. Un successo che probabilmente ha scacciato la crisi nera in casa Palermo, con gli uomini di Tedino che stavolta hanno approfittato dei nuovi passi falsi di Frosinone ed Empoli, portandosi a quota 47 lunghezze, vale a dire -3 dai ciociari e -4 dai toscani ancora primi in classifica.
Quella di ieri sera non è stata una vittoria qualunque. E’ stata una vittoria da grande squadra. Una vittoria che ha visto ritornare quella macchina guerra scomparsa ormai da troppe settimane dai campi di serie B. I rosanero, infatti, hanno saputo reagire con gran carattere alla rete subita sul finale del primo tempo e che rischiava di compromettere il resto della partita. Invece no. Cosa sia successo nello spogliatoio nel corso dell’intervallo non è dato saperlo, sta di fatto che gli uomini di Tedino sono tornati sul terreno di gioco ed hanno trovato il pari dopo 40’’ con Rispoli, ribaltando il risultato con un gran gol di Coronado al secondo minuto della ripresa. A completare l’opera ci ha pensato ancora Rispoli al 55’, a chiuderla definitivamente è stata infine una perla di capitan Nestorovski su punizione.
Quattro gol (tre dei quali su azione) arrivati dagli uomini che, tra infortuni e periodi “no”, nelle ultime settimane erano più mancati tra le fila della squadra di mister Tedino. Rispoli è infatti tornato ad essere l’arma in più della compagine rosanero, Coronado ha fatto nuovamente la differenza (e che differenza!) e Nestorovski ha finalmente ritrovato il gol salendo a quota 12 marcature. Una vittoria fondamentale, che ha dato ossigeno puro ad una squadra che stava annegando e non dava più segni vitali.
Una vittoria che ha salvato la panchina di mister Tedino, almeno per il momento. Al tecnico rosanero sono giunti i complimenti del patron Zamparini, che non ha però “perdonato” il direttore sportivo Lupo, da oggi sostituito ufficialmente dall’ex Palermo Valoti. Un nuovo inizio, dunque, per il club di viale del Fante. Sotto tanti punti di vista. L’importante è non fermarsi, perché è adesso che il gioco si fa duro.