Adesso è solo un altro incidente di percorso?
E adesso è solo un altro incidente di percorso? Le partite aumentano e le pagine continuano a scriversi, alcune situazioni però si ripropongono in maniera ridondante e adesso l’analisi va fatta inevitabilmente in modo generale.
I rosanero senza alcun dubbio hanno dimostrato di avere carattere nelle ultime uscite, soprattutto alla luce dei diversi match recuperati nei minuti finali, ma questo dato, per essere attendibile, andrebbe però valutato in ogni sua sfaccettatura ed una squadra che punta ai vertici del campionato di certo non può ritrovarsi così spesso a dover rincorrere le avversarie.
L’effetto “Barbera” non sembra incidere positivamente ai rosanero che in casa propria continuano a fare fatica. I dubbi adesso non possono che aumentare soprattutto perché a vincere a Palermo questa volta è stata una società che in questa stagione ha dimostrato più limiti che situazioni positive. L’impressione è che Corini non sia riuscito ad entrare, fin qui, nella testa dei suoi uomini mentalmente e tatticamente, con i giocatori che continuano a dimostrare i soliti difetti e non riescono quasi mai a scardinare le difese avversarie quando queste lasciano pochi spazi. L’attacco continua a fare fatica e adesso anche la difesa non sembra più un bunker così solido e difficile da colpire con altre due reti subite dentro casa in situazioni di certo evitabili. Senza dubbio la fortuna questa volta non ha girato a favore, ma non è con sporadici avvenimenti favorevoli o sfavorevoli che si costruiscono campionati importanti. I rosanero si sono dimostrati fragili, superficiali e immaturi soprattutto perché il copione del match era molto prevedibile e gli avversari hanno dimostrato di conoscere bene i propri compiti da svolgere più di te. Il Lecco non ha creato moltissimo in zona offensiva ma è sempre stato cinico, pericoloso, grazie alle sue ripartenze, e attento in zona difensiva.
Troppi giocatori continuano a fare fatica nonostante un curriculum e delle qualità sulla carta indiscutibili, sarà quindi davvero soltanto un errore di percorso come contro il Cosenza? Quest’anno però le domande e le risposte devono indubbiamente essere differenti rispetto allo scorso campionato. Le ambizioni, gli obiettivi e gli uomini scelti sono cambiati, ma sul piano tattico sono davvero così evidenti le differenze?
Sarà importante dare subito un segnale dal prossimo match ma la differenza, in un campionato lungo come quello cadetto, la fa la costanza e la voglia di imporsi in ogni partita. La speranza, dunque, è che “gli errori di percorso” possano adesso terminare mantenendo alto l’entusiasmo di una piazza che continua a riempire gli spalti sia dentro che fuori casa e che di certo merita di assistere, quantomeno, a prestazioni differenti al di là del risultato.