Adesso 40mila, insieme, per la serie A!
Tre punti per scuotere l’ambiente. Tre punti per dimostrare a tutti che il Palermo è ancora vivo. Tre punti per provare a scacciare le sconfortanti notizie in ottica cessione societaria. Tre punti che danno un segnale forte. Assordante. Gli uomini di Stellone hanno grinta, cuore e carattere. Sono soli, ma più uniti che mai. Sono un gruppo che oggi da Perugia ha portato a casa la vittoria forse più importante. Una vittoria cercata sin da subito, non a caso il primo gol è arrivato dopo appena un minuto e dieci secondi. Grande segnale quello lanciato dal Palermo: per i tifosi, per gli addetti ai lavori, per le avversarie e per quella società fantasma che ha lasciato soli Bellusci e i suoi compagni.
Il discorso fatto nel post Palermo-Foggia dal numero 2 rosanero ancora rimbomba nelle orecchie di tutti. Un discorso da capitano, che ha fotografato perfettamente il momento infelice che anche i calciatori rosanero stanno vivendo sul fronte societario. Uno sfogo che ha espresso il pensiero di tutti quelli che vivono quotidianamente lo spogliatoio del club di viale del Fante. Le parole di Bellusci hanno dato una carica pazzesca all’ambiente e a quanto pare anche al resto della squadra. È vero i segni di ripresa della squadra di Stellone si erano già visti lunedì scorso contro il Foggia, ma quello che serviva era il ritorno alla vittoria e così è stato oggi.
Un successo cercato e voluto a tutti i costi, che ha fatto tornare in mente il Palermo campione d’inverno tanto elogiato nel girone di andata. Quella sul Perugia di Nesta per 2-1 è la vittoria di un gruppo che da solo è stato in grado di reagire con le proprie forze al momento più buio degli ultimi 16 anni di storia rosanero. Idolo del giorno un super Brignoli “paratutto”, insieme a Puscas che dopo circa 4 mesi di digiuno è tornato a segnare timbrando per due volte il cartellino.
Adesso allo stadio “Renzo Barbera” arriva il Brescia di mister Corini e non c’è modo migliore per presentarsi alla sfida contro le Rondinelle. Appuntamento venerdì alle 21, quando l’ex Favorita si trasformerà nel teatro di battaglia tra la prima e la seconda della classe. Uno scontro diretto non decisivo, ma comunque importantissimo. Una sfida da 40mila tifosi, insieme, per la serie A!