Accardi: «Palermo work in progress. Deve trovare giusto assetto societario e di campo»
Riguardo alla Roma e alla situazione dell’allenatore Juric, Accardi ha commentato: «Mi sembra che ci sia un po’ di confusione. Era fisiologico che ci sarebbero state delle ripercussioni dopo l’esonero di De Rossi. Bisogna dare tempo a Juric. A Roma, comunque, sembra che ci debba sempre essere un problema. Juric, per carattere, è simile a Mourinho, ma forse questa filosofia non paga con questa squadra».
L’operatore di mercato Beppe Accardi, intervistato da Alessio Alaimo su TMW, ha espresso le sue opinioni su vari argomenti legati al calcio italiano.
«Mi sembra che ci sia un po’ di confusione. Era fisiologico che ci sarebbero state delle ripercussioni dopo l’esonero di De Rossi. Bisogna dare del tempo a Juric. A Roma comunque un problema ci deve essere sempre. Juric caratterialmente è uno alla Mourinho. Probabilmente in questa Roma questa filosofia non paga».
In Serie B brilla il Pisa. «Inzaghi è cresciuto molto. È un dato di fatto. Ha raggiunto un livello importante e credo che possa dire la sua. È un Pisa che può lottare per andare in Serie A».
Cremonese punta su Corini. «Una scelta importante. Ha preso un buon allenatore che è capace di gestire. La Cremonese aveva bisogno di un allenatore come lui».
E il suo Palermo? «Deve trovare il giusto assetto. Societario e di campo. È un work in progress».
Ancora, dopo tre stagioni? «Si. L’anno scorso è arrivato sesto e aveva bisogno dei giusti correttivi. Probabilmente non aveva bisogno di tanti cambi e doveva dare continuità al lavoro. Le squadre che fanno un percorso danno continuità a tutte le componenti. Devono lavorare e crescere, anche se a Palermo la pretesa è sempre alta».