Accardi: «Palermo, spero sia l’anno giusto per la A. Ma la squadra non mi convince al 100%»

In un’intervista rilasciata ad Alessio Alaimo per TuttoMercatoWeb (TMW), l’operatore di mercato palermitano Beppe Accardi ha espresso la sua opinione su diversi argomenti che spaziano dalla Serie A alla Serie B, fino alla Serie C. Accardi, con la sua esperienza nel mondo del calcio, ha analizzato l’andamento delle squadre, le dinamiche di mercato e ha fornito spunti interessanti sul futuro di alcuni club e giocatori.

Essendo di Palermo, non è mancato un accenno alla situazione del club rosanero, così come a quella di altre realtà della B e della C, sottolineando le sfide e le opportunità che queste categorie offrono. Durante l’intervista, Accardi ha anche discusso delle strategie di mercato adottate dalle squadre e di come queste potrebbero influire sulle loro stagioni.

Ecco le sue parole:

«Per la Serie A è stata una grande sessione di mercato, per B e C la peggiore di sempre perché ci sono stati tanti scambi senza esborsi». .

L’affare più bello? «Lukaku. Sposta gli equilibri del Napoli in avanti. Porta stimoli nuovi e una personalità incredibile facendo alzare il livello della squadra. È un lavoratore. È venuto per l’allenatore e questo vuol dire tanto»

Osimhen è approdato al Galatasaray.
«Un’opzione dell’ultimo minuto. Quando c’è da prendere i soldi bisogna prenderli. Ha qualità importanti, ma caratterialmente è difficile da gestire».

Per il suo Palermo è l’anno buono per la Serie A? «Mi auguro di sì. Ma la squadra non mi convince al cento percento: difensivamente non mi lascia tranquillo. Ma deve avere il giusto tempo per crescere»

Le sue candidate?
«Il Pisa può essere la sorpresa del campionato. Cremonese e Sassuolo se la giocheranno fino alla fine per la A»

E la C?
«Il Girone C è quello più interessante. Cambiando allenatore il Trapani si metterà a posto. L’Avellino è stato costruito per vincere, il Catania è strutturato bene. Negli altri gironi vedo Pescara, Padova e Vicenza».