Accardi: «Palermo-City Group? Quando la macchina inizierà a girare, ci divertiremo»

L’operatore di mercato palermitano Becce Accardi, intervistato da Alessio Alaimo per Tuttomercatoweb.com, ha condiviso la sua visione su vari temi del calcio italiano, spaziando dalla Serie A alla Serie B e soffermandosi anche sulla situazione del Palermo. Accardi, figura esperta del panorama calcistico, ha offerto una prospettiva equilibrata e diretta, analizzando i momenti di difficoltà di alcune squadre e le potenzialità di altre.

Ecco le sue parole:

Europa League: oggi la Lazio sfida il Porto.
«La Lazio sta facendo bene e sono contento per il suo allenatore, finalmente Baroni sta raccogliendo i frutti che non aveva mai raccolto».

Alla Roma invece le cose non vanno bene…
«Non dobbiamo chiederci cosa succede oggi ma negli ultimi anni a parte quando hanno vinto i campionati. Ci sarà un motivo se una piazza come Roma ha vinto poco».

Quante le responsabilità di Juric?
«Può esserci qualsiasi allenatore, da Juric a De Rossi fino a Mourinho, ma se manca una società che gestisca le cose nel modo ideale questo è il risultato…».

Il suo Palermo delude.
«Il Palermo ha bisogno di trovare la propria dimensione, è una società gestita in maniera diversa dai canoni normali. Come la Roma deve trovare stabilità. Zamparini era riuscito a trovare un equilibrio perché comandava insieme a Rino Foschi, poi Sabatini o Perinetti. Ma a gestire c’erano sempre due persone e non tante teste. Quando arriva un colosso come un City Group che vuole esportare il suo stile lavorativo in una città come Palermo ci vuole più tempo. Quando la macchina inizierà a girare, ci divertiremo».

Sorride invece il Cittadella reduce da un pareggio contro la Samp e appunto la vittoria di Palermo.
«Il Cittadella ha dimostrato di avere questi colpi. Alla fine delle storie arriva sempre dove deve arrivare. Qualche anno fa ha rischiato di andare in A. In B puoi vincere e perdere contro tutti».