Andrea Accardi è legatissimo al Palermo. Il difensore è l’unico reduce del vecchio Palermo e in questa stagione si sta ritagliando il suo spazio, come successo contro il Marina di Ragusa, quella per lui è stata una presenza sfortunata perché qualche minuto dopo essere entrato in campo ha subito la frattura al setto nasale. È lo stesso difensore, intervistato da “Il Corriere dello Sport”, a raccontare l’episodio: «Ce la mettevo tutta per riconquistare il posto. Potevo fare gol, invece ho rimediato una gomitata. Capita, l’avversario si è scusato. Ero arrabbiato, perché cinque anni fa contro la Lazio Primavera avevo subito un infortunio uguale ed ero rimasto fermo venti giorni. Il gol annullato contro la Cittanovese? Ho vissuto un’emozione straordinaria. Ora so cosa si prova a segnare. Vedere la palla che tocca la rete e sentire lo stadio dei miei sogni che fa quel boato… Sono saltato verso la curva e ho notato che qualcosa non andava, mi sono girato e nessuno mi veniva ad abbracciare. L’azione è stata interrotta per un precedente fallo di mano. Ricciardo mi ha detto che aveva più bisogno di far gol. Gli ho risposto: “Prendilo tu che è meglio”. Ero felice per lui».