Accardi: «Dionisi è uno dei migliori allenatori di questo campionato. City Group? Noi palermitani non abbiamo pazienza»
Contro il Modena si è vista una squadra convincente e ritrovata, con un capitan Brunori finalmente perno fondamentale negli undici di Dionisi. Per parlare del momento dei rosanero è intervenuto, ai microfoni di Rosario Di Stefano per Ilovepalermocalcio.com, Giuseppe Accardi, palermitano ex calciatore rosanero e oggi procuratore sportivo. Di seguito le sue parole:
Giusto dare fiducia a Dionisi?
«Per me è uno dei migliori allenatori di questo campionato. Probabilmente anche lui è stato travolto da un ambiente che si aspettava fin da subito che si vincesse senza se e senza ma. Forse non era pronto ad affrontare una situazione del genere, ma tutti fanno errori di percorso. È un allenatore importante e giovane con cui lavorare. Vedremo nei prossimi mesi cosa accadrà».
Come si muoverà sul mercato un ds esperto come Osti e cosa serve al Palermo?
«Per me, il Palermo, come organico di calciatori, è uno dei migliori in Serie B. È però un organico costituito da giocatori che probabilmente non hanno la personalità o non sono pronti per giocare in una piazza importante come Palermo. In queste piazze la differenza la fa la personalità, non solo chi è più o meno bravo. Poi, se hai entrambe le qualità, hai fatto bingo. Se il Palermo non rivoluziona l’organico e prende calciatori mirati, che possano dare sostenibilità caratteriale agli altri, allora può fare un bel passo avanti».
Gardini, nella presentazione di Osti, è apparso piuttosto nervoso. Quanto è responsabile degli errori fatti?
«Quando le cose non vanno come dovrebbero, sfido chiunque a non essere nervoso. Partiamo dal presupposto che il Palermo è passato dalla Serie C alla Serie B anche grazie all’entusiasmo portato dall’arrivo del City Group. Il Palermo ha fatto una volata per nulla scontata. Le persone incaricate dal City Group hanno obiettivi ben chiari a tutti. C’è però una cosa che viene dimenticata: andare in Serie A conviene a tutti. Vuol dire avere una differenza di budget con 60/70 milioni di euro di incassi il primo anno, grazie ai diritti televisivi, a una biglietteria diversa e a sponsor migliori. L’obiettivo della società è andare in Serie A il prima possibile, anche per limitare i costi. Il problema è che, con l’arrivo di una società così importante, tutti si aspettavano che salire di categoria fosse una cosa dovuta, ma le cose vanno programmate e costruite. I rosa sono in una fase di costruzione in cui sono stati fatti errori, e l’ambiente, giustamente, pretende tutto e subito. Siccome noi palermitani non abbiamo pazienza, spesso si creano tensioni inutili che provocano problemi. È ovvio che Gardini possa essere nervoso, considerando anche che poche settimane fa sono stati aggrediti al ritorno da una trasferta. Anzi, bisogna dare grandi meriti a questa squadra, che in una settimana particolare è riuscita a vincere in maniera convincente una partita complicata. Poi bisogna anche dire che il pallone è strano. Perché se fosse stato annullato il gol a Brunori, nonostante la buona partita di domenica, oggi non saremmo qui a parlare di una vittoria, ma di tutt’altro. Perché il calcio si fa con i risultati».