Accardi: «Brunori-De Sanctis? A Palermo non è semplice. De Angeli? La verità viene sempre fuori»
Contro il Modena si è vista una squadra convincente e ritrovata, con un capitan Brunori finalmente perno fondamentale negli undici di Dionisi. Per parlare del momento dei rosanero è intervenuto, ai microfoni di Rosario Di Stefano per Ilovepalermocalcio.com, Giuseppe Accardi, palermitano ex calciatore rosanero e oggi procuratore sportivo. Di seguito le sue parole:
Recentemente è stato protagonista di una sentenza che l’ha vista, insieme ad Alessio Alaimo e Giovanni Giammarva, vincere su Daniela De Angeli per delle frasi contenute nel libro di Alaimo che l’ex dirigente rosanero non aveva gradito…
«C’è davvero poco da commentare, mi sembra tutto paranormale. Essere stati querelati per una frase del genere, che vuol dire tutto e vuol dire niente… Alla fine, però, la verità salta sempre fuori, perché sono i fatti quelli che rimangono. Se averle detto che doveva farsi un esame di coscienza è diffamazione… Mi dispiace, perché abbiamo passato un anno in cui ci siamo rotti le scatole, ma mi sembra che fosse una sentenza davvero scontata».
Dopo aver sollevato dall’incarico De Sanctis, a Palermo sembra essere tornata la serenità, soprattutto sul caso Brunori. Come interpreta tutto ciò?
«Nel calcio, quando si danno degli scossoni, qualcosa succede. Al di là del giudizio che si può dare o meno sul lavoro svolto, non è semplice lavorare in un club con determinate pressioni, come il Palermo. Probabilmente De Sanctis non ha valutato bene la situazione. Capire bene dove sta la realtà, in questi casi, non è semplice. Il problema Brunori arrivava da lontano, da dichiarazioni dello stesso Brunori, che non diceva nulla di trascendentale, ma esprimeva la sua voglia di andare in Serie A. Sfido chiunque, avendone la possibilità, a non volerci andare. Probabilmente è stata gestita male questa situazione. Siamo tutti bravi a parlare quando siamo al di fuori, ma quando si è coinvolti, a volte si possono fare errori. Adesso è arrivato un direttore sportivo con un’esperienza molto più importante, che ha rimesso al centro del progetto un giocatore importante come Brunori, e i risultati si sono visti. Già domenica si è visto un calciatore con un atteggiamento differente. Non mi sento di dire chi ha o non ha avuto responsabilità; l’importante è che si sia azzerato tutto e si riparta con un calciatore importante in più».