Abodi: «In arrivo un fondo equity per finanziare i progetti per gli stadi italiani. C’è Palermo»
In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha tracciato un bilancio dell’anno appena trascorso, definendolo “impegnativo e gratificante”, e ha delineato le sfide e i progetti per il 2025.
Bilancio positivo per lo sport italiano
Abodi ha sottolineato le soddisfazioni sportive del 2024, sia per i successi degli atleti che per i progressi normativi e infrastrutturali. Grazie alla collaborazione con Giorgia Meloni, il Parlamento, le Regioni e gli enti locali, si sono poste le basi per un modello sportivo italiano più equilibrato, che punta su risultati di vertice ma anche sullo sport sociale e sulle infrastrutture diffuse.
«Il 2025 sarà cruciale per consolidare questo modello, con riforme in cantiere su controlli, giustizia sportiva e governance», ha dichiarato il Ministro.
Riforme in arrivo: giustizia sportiva e legge Melandri
Sul fronte della giustizia sportiva, Abodi ha evidenziato l’urgenza di renderla più efficiente, trasparente e imparziale, separandola dalle federazioni. L’obiettivo è garantire decisioni rapide e credibili, partendo dai principi di lealtà e correttezza.
«Prevediamo un coinvolgimento di figure specializzate, ispirandoci al modello della giustizia tributaria», ha spiegato Abodi.
La riforma della legge Melandri è già in fase avanzata. Una bozza è al vaglio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e potrebbe essere presentata entro il primo trimestre del 2025.
La revisione punterà a:
Adeguarsi all’evoluzione tecnologica che ha ridisegnato i confini del mercato. Ridefinire la mutualità tra Serie A e categorie inferiori. Rafforzare la competitività e le strategie internazionali della Lega Serie A.
Nuovi stadi e infrastrutture strategiche
Uno dei temi centrali riguarda il rinnovamento degli stadi italiani. Abodi ha annunciato che è in arrivo un fondo equity per finanziare i progetti, riconoscendo agli impianti lo status di “infrastrutture strategiche nazionali”.
«A gennaio-febbraio definiremo criteri chiari e semplificazioni per velocizzare i progetti», ha dichiarato il Ministro. Tra le città coinvolte: Firenze, Cagliari, Bologna, Parma, Milano, Roma, Palermo, Genova, Bari e Verona.
«Dobbiamo passare dal dire ‘si può fare’ al più concreto ‘stiamo facendo’», ha aggiunto Abodi, citando i progressi sui nuovi stadi di Roma e Lazio e gli interventi in programma per Napoli e il Maradona.
Serie A, Decreto Crescita e scommesse
Abodi ha affrontato il tema del Decreto Crescita, che non è stato rinnovato per il calcio. Sebbene aperto al confronto con la Lega Serie A, ha espresso dubbi sulla riapertura del provvedimento, preferendo puntare su vivai, infrastrutture e calcio femminile.
Sul fronte delle scommesse, il Ministro ha dichiarato che un diritto sulle giocate potrebbe finanziare la pratica sportiva per famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro, e ha anticipato misure contro la pirateria audiovisiva e per un controllo più efficace sul settore.
Sicurezza negli stadi e lotta alla criminalità
Il Ministro ha ribadito il suo impegno per migliorare la sicurezza negli stadi, collaborando con Piantedosi e Nordio per garantire pene certe e interventi tecnologici avanzati.
Abodi ha anche chiesto una giustizia sportiva più tempestiva ed efficace per combattere infiltrazioni criminali e complicità, come nel caso degli ultras di Inter e Milan.
Sostenibilità e governance sportiva
Il Ministro ha sottolineato l’importanza di sostenibilità e competitività come basi per il futuro del calcio italiano. Ha auspicato un rafforzamento della governance federale, sostenendo la rielezione di Gabriele Gravina alla presidenza FIGC, pur con un focus su riforme e rinnovamento.
Sull’accusa di aggiotaggio che coinvolge Gravina, Abodi ha chiesto rigore e trasparenza, dichiarando che la giustizia sportiva deve tutelare la credibilità del sistema.
Milano-Cortina 2026 e Olimpiadi estive
Abodi si è detto fiducioso sui progressi per Milano-Cortina 2026, ma ha espresso il desiderio di riportare in Italia anche le Olimpiadi estive: “Partiamo da Milano-Cortina per costruire una candidatura credibile per il futuro”.
Sinner e antidoping:
Abodi ha definito Jannik Sinner l’atleta dell’anno e il tennis la disciplina simbolo del 2024, elogiando il giovane campione italiano per la gestione della vicenda doping.
«Questo caso dimostra la necessità di un antidoping più credibile e trasparente», ha aggiunto, criticando alcune rigidità del sistema attuale.
Progetti sociali e nuovi impianti:
Il Ministro ha evidenziato il valore sociale dello sport, citando il modello di Caivano, dove è stato inaugurato un impianto sportivo simbolo di rinascita. Altri interventi sono previsti a Roma, Milano, Napoli, Palermo, Catania, Reggio Calabria e Foggia.
Andrea Abodi guarda al futuro con determinazione, puntando su riforme, infrastrutture e inclusività sociale per rilanciare lo sport italiano. Il 2025 sarà un anno chiave per tradurre i piani in azioni concrete, consolidando i progressi fatti e affrontando le nuove sfide con una visione moderna e sostenibile.