Il ministro per lo Sport e per i Giovani, Andrea Abodi, è intervenuto a “La politica nel pallone”, storica trasmissione radiofonica della Rai condotta e curata da Emilio Mancuso.
Ecco le sue parole:
«Il traguardo storico dello sport in Costituzione ci spinge a cercare con ancora maggiore forza di sviluppare la pratica sportiva dal basso, dai praticanti, dando così un senso anche alle vittorie, alle medaglie che non sono mai mancate – ha commentato Abodi -. Quello che dovremo cercare di fare è contrastare la sedentarietà, fare in modo che lo sport a scuola sia sempre più presente, al momento la sua presenza è insufficiente e al di sotto degli standard europei. Dobbiamo proseguire con la collaborazione con il MIUR, già lo stiamo facendo partendo dai giochi della gioventù. Vogliamo promuovere l’attività sportiva, la sua dimensione di benessere. Il primo impegno è questo ripartire dalle scuole migliorando le infrastrutture, migliorando la presenza dell’educazione fisica, della cultura del movimento e poi cercare di migliorare gli impianti nel loro complesso».
Sull’accordo appena sancito per la trasmissione dei dialoghi fra arbitro e VAR: «Questa novità assoluta aiuterà tutti a non essere travolti dal senso del sospetto e del complotto con alcune squadre avvantaggiate rispetto ad altre. Tutto ciò che aiuta a comprendere ritengo che vada nella direzione della crescita culturale. È un’operazione interessante, anche dal respiro internazionale. In America questi dialoghi sono consolidati. Non soltanto per la parte sportiva, ma anche per la parte di racconto sportivo. Completa lo spettacolo e aiuta a renderlo più trasparente, più intellegibile, più comprensibile, più coinvolgente».