L’edizione odierna di “Repubblica” riporta le parole del presidente del Palermo Mirri in merito alle barriere del Barbera: «Il Palermo in questa fase – dice il presidente Dario Mirri – non può che essere il promotore dell’iniziativa visto che non è in alcun modo proprietario dello stadio. Se il comune levasse le barriere noi avremmo già una bella responsabilità visto che le multe comminate dal giudice sportivo per eventuali intemperanze le pagheremmo noi». Per il presidente del Palermo il progetto del “Barbera” senza barriere rientra fra le motivazioni che lo hanno spinto a prendere il titolo sportivo del club. «La vedo come una missione – dice Mirri – la rimozione delle barriere gioverebbe alla città, ai tifosi e anche alla squadra. Sarebbe un passo avanti per la cultura sportiva dei tifosi e della gente in generale. L’ideale per un impianto moderno come quello che abbiamo in mente è creare le condizioni per avere le famiglie sugli spalti».