A Potenza errori e sotto di due reti. Palermo, rimonta firmata Soleri
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara pareggiata dal Palermo contro il Potenza.
Edoardo Soleri firma una rimonta a cui forse lui solo credeva. In dieci minuti – dal 34’al 44’della ripresa – il Palermo annulla il doppio svantaggio e una sconfitta che avrebbe depresso ulteriormente l’ambiente rosa dopo il pari interno contro l’Andria. Protagonista di questa rimonta appunto Soleri, l’attaccante di scorta come si usa dire. L’uomo chiamato a risolvere le situazioni più difficili. Punta mobile, tecnicamente approssimativo ma con un cuore grande come una casa. Insomma, uno che non si arrende mai. E non si è arreso ieri nonostante il Palermo sembrava ormai allo stremo, disunito, tramortito dai due gol del Potenza, che alla mezzora della ripresa ha sbagliato una facile occasione per segnare ancora, quando Zampano in completa solitudine, scattato sul filo del fuorigioco, ha calciato sui piedi di Massolo in uscita.
Insomma, a un quarto d’ora dalla fine il Potenza si sentiva in tasca questa vittoria preziosa nella corsa alla salvezza. Una vittoria che stava maturando grazie a una gara intensa e a due gol che chiamano in causa la difesa rosanero. Sul primo gol, al 28’ del primo tempo, Doda s’è fatto anticipare da Romero sul lungo cross da destra di Coccia. Il raddoppio, al 15’ della ripresa, è stata una prodezza di Cuppone che dallo spigolo sinistro dell’area di rigore ha lasciato partite un tiro a giro che s’è infilato sotto la traversa, ma Buttaro ha concesso troppo spazio al rapido attaccante esterno del Potenza. E Massolo ha visto partire la palla con un attimo di ritardo.
I due gol di vantaggio non fotografavano esattamente la partita, perché almeno per il primo tempo il Palermo aveva tenuto il campo, andando anche vicino al gol. Niente di straordinario, la squadra rosa continua a recitare a soggetto, il rientro di De Rose ha messo un po’d’ordine ma il disordine di Dall’Oglio ne ha azzerato il vantaggio. A sinistra Felici non ha mai saltato Coccia e con Brunori marcatissimo al Palermo non sono rimaste che le iniziative di Valente. Che non è al massimo della forma, ma c’è sempre. Il Palermo era partito bene e al 10’ Dall’Oglio aveva impegnato Greco dal limite, ma avrebbe potuto angolare meglio. All’11’ Valente s’è trovato solo in area ma ha calciato male e s’è fatto ribattere la conclusione di piatto da Greco; al 23’ sempre Valente ha crossato basso, Brunori ha anticipato Cargnelutti sul primo palo calciando fuori e sempre Cargnelutti due minuti dopo ha sfiorato un autogol degno di Comunardo Niccolai su cross teso ancora di Valente. Insomma, nella prima fase della gara Palermo non bello ma incisivo e il portiere di casa grande protagonista.