A me questa rivoluzione non piace: segue Allegri e sbatte la porta del suo ufficio | Ha rifiutato l’offerta di Giuntoli
Un altro addio autorevole in casa Juve, dopo il caso Allegri e l’esonero. La rivoluzione di Giuntoli inizia a generare i primi malcontenti.
Che in estate in casa Juve ci sarebbe stata una rivoluzione questo era ben noto da tempo, certo però che pochi si aspettavano un dramma simile. A partire dall’esonero di Allegri, dopo lo show – di dubbio gusto – regalato in finale di Coppa Italia, fino a diversi calciatori pronti con le valigie in mano, e anche di alcuni dirigenti.
Il tecnico toscano che sarebbe dovuto andare via al termine della stagione, oltre alla finale contro l’Atalanta per le due successive partite di campionato, è stato sostituto però addirittura in corsa da Montero per le partite contro Bologna e Monza. Con lui si è schierata però buona parte della squadra, a partire dai giocatori, che lo hanno salutato anche con malinconia.
Il rapporto con Giuntoli non è mai decollato, e Allegri potrebbe portare via con sei altri tesserati bianconeri – dopo la rivoluzione societaria – che non sentono di aderire perfettamente a quello che il ds ex Napoli ha in mente per rilanciare la Juventus dal 2025. Intanto a breve un altro addio verrà ufficializzato dalla società.
Addio in estate: Giuntoli prova invano a trattenerlo
Addii illustri in casa Juventus, non solo Max Allegri. In estate tanti i cambiamenti decisi da quello che al momento sembra avere le redini della gestione tecnica, ossia Cristiano Giuntoli. L’ex Napoli però, riguardo a un addio in particolare, sembrava volere provare a combattere. Questa volta però Giuntoli non ha potuto fare nulla per evitare la separazione.
A salutare la Continassa in estate sarà anche Federico Cherubini, che dopo sedici mesi di inibizione – sospensione subita ai tempi del caso plusvalenze – tornerà di fatto operativo, ma giusto in tempo per svuotare l’armadietto. Pare che Giuntoli abbia provato a convincerlo a rimanere, ma il dirigente al momento è con la testa già lontana da Torino.
Cherubini, inibizione finita e addio Juve
L’addio per Cherubini è solo una formalità a questo punto, come riferito da Tuttosport. Il suo futuro sembra essere deciso, e la Juventus si separerà dal dirigente che nel frattempo dovendo rimanere fuori dal campo si è occupato di compiti utili allo sviluppo del progetto tecnico.
Cherubini adesso potrà andare in campo, negli spogliatoi, in panchina, ma non lo farà all’Allianz Stadium. La sua festa sarà viaggiare contro la Carrarese nel playoff della squadra Next Gen della Juventus, poi sarà addio. Lui che era stato il fautore dell’under 23, e di altri progetti innovativi del club, non farà più parte della dirigenza della Juventus nel 2025.