A La Spezia trionfa la noia, ma chi batte questo Palermo?
Il Palermo torna da La Spezia con un punto, confermandosi in testa alla classifica con 40 lunghezze, seppur a pari punti con il Frosinone che ieri ha battuto in scioltezza la Pro Vercelli. La prima gara del girone di ritorno, andata in scena dopo una lunga sosta, ha visto trionfare la noia, ma ha comunque permesso ai rosanero di smuovere la classifica e di confermare l’imbattibilità lontano dalle mura dello stadio “Renzo Barbera”.
Gli uomini di Tedino hanno iniziato il 2018 un po’ in sordina, ma bisogna sottolineare che di fronte a sé avevano una squadra ostica che in casa ha conquistato ben 24 dei 31 punti complessivi. Ecco perché il punto di ieri vale il bicchiere mezzo pieno. D’altronde, storicamente, le partite al rientro della sosta quasi mai hanno visto il Palermo ottenere i tre punti. Nell’ultima serie B, ad esempio, la squadra dei record inaugurò il nuovo anno con un pareggio a reti inviolate in casa contro il Modena e dopo 22 giornate contava un solo punto in più rispetto al Palermo di Tedino.
Ma torniamo alla gara andata in scena allo stadio “Alberto Picco”. Una partita povera di occasioni da entrambe le parti, con lo Spezia che ha creato più dei rosanero ma è stato poco cinico sotto la porta difesa per l’occasione da Alberto Pomini. E proprio Pomini è stato protagonista in positivo tra le fila dei siciliani, compiendo un miracolo sul grande ex Gilardino e salvando il risultato. Il vice-Posavec si è confermato ancora una volta un’alternativa di spessore, così come Dawidowicz, che è tornato a vestire i panni di difensore centrale al posto di Cionek, andato alla Spal. Il polacco è stato senza dubbio uno dei migliori in campo a La Spezia ed insieme a Struna e Bellusci ha reso invalicabile la difesa ospite.
Bene anche il centrocampo. Male, invece, le fasce, dove Fiordilino (adattato a destra in un ruolo che non è suo) si è impegnato tanto ma non è riuscito nel difficile compito di sostituire Rispoli, mentre Aleesami si è visto puntualmente ribattere i cross. L’unico lampo del Palermo ha la firma di Coronado, con Nestorovski che ha provato a sfruttare i pochissimi palloni giunti dalle sue parti e Trajkovski decisamente sottotono. La gara di ieri è stata anche l’occasione per vedere in maglia rosanero l’ultimo arrivato Moreo, che, gettato nella mischia nel corso della ripresa, si è sempre fatto trovare nel vivo dell’azione e facendo ben sperare per il prosieguo del campionato. Il Palermo riparte quindi da uno scolorito 0-0, ma la vetta è ancora a tinte a rosanero.