L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo che lunedì sarà impegnato a Brescia per l’ultima gara del girone d’andata.
«Venti partite per costruire il nostro campionato». Un nuovo campionato, per il Palermo, che davanti a sé trova l’ennesimo spartiacque della stagione. Non sarà l’ultimo, perché in questa Serie B i ribalta-menti di fronte sono all’ordine del giorno, ma la chance di reinserirsi nella corsa play-off passa dal match di lunedì a Brescia: «Non ne ho mai fatto una questione personale – ammette il tecnico rosanero Corini – la squadra è rimasta dentro a delle difficoltà oggettive.
Nelle ultime dieci partite c’è stata una crescita nelle prestazioni e nella gestione delle pressioni. Attraverso le difficoltà ti consolidi e sai cosa serve per diventare forte in una piazza ambiziosa. Questo è uno stimolo costante che cerco di trasferire alla mia squadra». Quale sia stato il punto di svolta, Corini lo sa benissimo. Solo che se fino a qualche settimana fa i risultati non glielo riconoscevano, adesso è lampante anche sulla base dei punti raccolti: «Dopo quei 25 minuti con la Ternana, in cui potevamo subire gol ad ogni ripartenza, è stato fatto un lavoro importante che ci ha permesso di ripartire contro il Pisa. Li dentro c’è quello che stiamo facendo e cosa possiamo diventare, c’è dentro il campionato: da una grandissima difficoltà siamo riemersi. Con il Pisa c’è stata reazione emotiva, abbiamo consolidato la fase difensiva e migliorato in attacco. Il tutto con la voglia di migliorarci dopo ogni errore. Non siamo più morti in campo, abbiamo lottato sempre e comunque con la consapevolezza degli avversari e della nostra crescita. È un percorso ampio che non è finito, dobbiamo spingere al mas-simo in questa partita e chiudere alla grande il girone d’andata. Dobbiamo fare risultato a Brescia».