Repubblica: “Miozzo: «Ristoranti aperti di sera? Serve Esercito in strada»

L’edizione odierna di “Repubblica” parla della possibilità di aprire i ristoranti per la sera di San Valentino.

Agostino Miozzo, che tipo di strategia consegnerà il Comitato tecnico scientifico da lei coordinato al nuovo governo?
«La terapia più efficace sarebbe un lockdown totale per altri due mesi. Ma non possiamo permetterci questa terapia: il Paese è in grave sofferenza con milioni di persone in stato di assoluta precarietà e il governo non è in grado di supplire alle necessità. Le riaperture che si stanno autorizzando comportano un rischio relativo. Poco incide il singolo settore sull’Rt ma se sommiamo i settori generiamo una somma esponenziale dei rischi. Questo è il vero dilemma con cui ci dobbiamo confrontare nelle prossime settimane se non vogliamo arrivare a condizioni che impongano di nuovo dolorose e insostenibili chiusure»

Quindi è ipotizzabile un piano graduale di riaperture? I ristoranti la sera, con i vostri protocolli, sono forse meno pericolosi dello struscio del sabato pomeriggio. «Sarebbe anche possibile se solo fossimo in grado di garantire un rigoroso meccanismo di controlli, cosa che fino ad ora non è stato. Immaginate cosa può succedere se riaprono i ristoranti la sera ai Navigli o a Trastevere, ma c’è anche un’altra Italia che non può essere penalizzata. Mi sono attirato le ire di molti amministratori locali che si sono visti imputare la responsabilità del mancato controllo per gli assembramenti. Ma è quello che chiederei al governo: un controllo efficace del territorio almeno per i prossimi due o tre mesi, con il contributo anche dell’Esercito, forze dell’ordine, polizia locale che stanno già facendo un lavoro straordinario. Basta vedere una divisa che agisca nei luoghi a rischio per scongiurare comportamenti irresponsabili».