Lo sprint per la promozione diretta è ormai alle battute finali, ma sarà attraverso gli spareggi che si deciderà il nome della terza squadra che conquisterà la Serie A. Le ultime sette giornate della stagione regolare serviranno a definire la griglia playoff, riservata alle migliori otto formazioni del campionato. Eppure, per lunghi tratti, il passo tenuto dalle tre battistrada aveva fatto temere l’annullamento stesso degli spareggi: 14 punti di distacco tra la terza e la quarta rischiavano di chiudere ogni discorso. Poi la classifica si è ricompattata.

Come sottolinea Tullio Calzone sul Corriere dello Sport, il Palermo ha approfittato al meglio dell’ultima giornata, rientrando nel perimetro playoff e scalzando momentaneamente il Bari, sconfitto a Carrara. I rosanero si piazzano ora all’ottavo posto di una speciale classifica: quella che misura la “permanenza” in zona playoff nel corso della stagione. Brunori e compagni hanno infatti totalizzato 1.667 minuti nelle prime otto posizioni. Davanti a loro, una concorrenza agguerrita.

Guido Pagliuca e la sua sorprendente Juve Stabia guidano questa classifica con 2.742 minuti. Seguono il Pisa di Pippo Inzaghi (2.696’), lo Spezia di Luca D’Angelo (2.591’), il Sassuolo capolista con Fabio Grosso (2.529’), la Cremonese di Stroppa (2.426’), il Cesena di Mignani (2.323’) e il Bari di Longo (1.726’).

Come ricorda Calzone sul Corriere dello Sport, molti dei tecnici coinvolti nella lotta promozione vantano già un successo in Serie B: Grosso e Stroppa con il Frosinone, Pippo Inzaghi col Benevento, Stroppa anche col Monza, e ancora Inzaghi con il Crotone. Un gruppo di allenatori navigati, con curriculum da promozione diretta.

Per Dionisi, invece, si tratta di rilanciare una carriera da protagonista e scrollarsi di dosso i dubbi che hanno accompagnato i momenti più complicati del suo percorso a Palermo. Ma il segnale mandato all’Arechi è chiaro: il Palermo c’è. E nel gran traffico per un posto in A, nessuno potrà permettersi di sottovalutarlo.