Genoa, l’operazione che ha salvato il club dal disastro finanziario: il caso A-Cap finisce in tribunale

Un faldone di 398 pagine redatto dal Tribunale di Salt Lake City, nello Utah, racconta l’allarmante situazione finanziaria di A-Cap, il gruppo assicurativo che aveva di fatto preso il posto di 777 Partners (dopo il default di questi ultimi), inglobando anche il Genoa, considerato però come un ramo d’azienda da vendere per rientrare, almeno in parte, dal debito accumulato.

Come ricostruito da La Gazzetta dello Sport, la svolta è arrivata solo grazie all’intuizione e alla decisione netta dell’amministratore delegato Andres Blazquez, supportato dal Consiglio di Amministrazione del Genoa: il club ha deliberato un aumento di capitale unilaterale, senza attendere la sottoscrizione dei soci, aprendo invece a un soggetto terzo. È così che è entrato in scena l’imprenditore romeno Dragos Sucu, diventato nuovo azionista di maggioranza e presidente del club. Sucu ha immesso oltre 40 milioni di euro in contanti, direttamente nelle casse del Genoa, senza alcun trasferimento all’ex azionista.

Una manovra che tecnicamente si definisce diluzione: A-Cap non ha venduto le sue azioni, ma si è ritrovata con una quota drasticamente ridotta. Una mossa cruciale, e a tratti rischiosa, che ha però permesso di salvare il Genoa dal collasso finanziario.

Secondo il dossier statunitense, riportato dalla Gazzetta, A-Cap era in forti difficoltà: dal 2020 aveva effettuato ingenti investimenti in 777 Partners, pari a oltre 2 miliardi di dollari, impiegando capitali derivanti dai premi assicurativi. Ma questi investimenti si sono rivelati “non performanti”, cioè poco o per nulla redditizi. Nonostante ciò, A-Cap ha continuato a operare secondo lo stesso schema, generando denaro dalla vendita di polizze e investendolo in operazioni ad alto rischio, nella speranza di massimizzare i guadagni.

Un gioco pericoloso che ha fatto implodere il sistema. In mezzo a questo disastro, anche il Genoa rischiava di essere travolto: A-Cap puntava a cederlo rapidamente, come già aveva fatto la scorsa estate con le cessioni di Gudmundsson e Retegui, per incassare liquidità. Ma Blazquez e il CdA hanno intuito il pericolo e sono riusciti a sottrarre il club dal controllo diretto del gruppo assicurativo.

Vicenda chiusa? Tutt’altro. A-Cap ha presentato ricorso presso il Tribunale di Genova contro l’aumento di capitale senza diritto di opzione che ha portato all’ingresso di Sucu. L’udienza è attesa prima dell’estate, ma il Genoa è pronto a difendersi, forte del fatto di aver agito nel pieno rispetto delle norme, con l’assistenza di legali esperti.

Intanto, sul fronte sportivo, il Genoa prepara la sfida contro la Juventus. A Pegli si lavora con cauto ottimismo sul recupero di Miretti, mentre si tenta di riportare in panchina Thorsby, Vitinha ed Ekuban.