Corriere dello Sport: “Palermo, energie e pressioni. Dionisi dentro o fuori”

Dimenticare no, ma imparare sì. Il Palermo deve ripartire da quella sconfitta con la Cremonese che ha lasciato più di un segno, ma non per cancellarla: come sottolinea Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, è proprio quel terribile quarto d’ora a dover restare ben impresso nella mente dei giocatori, per evitare che simili blackout si ripetano.

Non servirà continuare a interrogarsi sulla conferma di Alessio Dionisi, una decisione che ha sorpreso molti, ma che è ormai realtà. Il tecnico è ancora alla guida della squadra, e come evidenzia Vannini, se la società ha scelto di non esonerarlo, è anche perché dal gruppo non è emersa una sfiducia totale. Adesso, però, serve una scossa. Un moto d’orgoglio.

Dal punto di vista mentale, la tenuta della squadra è un tema centrale. Il Palermo, fino alla scorsa giornata, non aveva mai subito tre gol in una singola gara (fatta eccezione per la Coppa Italia contro il Napoli). Contro la Cremonese, quei tre gol sono arrivati in appena venti minuti. Una caduta verticale, figlia di errori marchiani e di una tenuta psicologica crollata all’improvviso. Non era mai accaduto prima, nemmeno in gare difficili come quelle contro Spezia, Mantova o Cittadella, dove pure si erano visti cali d’attenzione.

La priorità, come sottolineato sempre dal Corriere dello Sport, è ricompattarsi a livello difensivo e, ancor più, mentale. Serve equilibrio tattico, capacità di gestire i momenti critici e lucidità nella gestione della palla, soprattutto in situazioni di vantaggio. Adesso che in rosa ci sono profili con esperienza anche nella massima serie, è il momento di dimostrare maturità.

Salerno sarà il banco di prova ideale. Lì si capirà se questa squadra ha davvero assorbito la lezione, se è pronta a reagire con determinazione, al di là della presenza o meno di Dionisi in panchina.