Corriere dello Sport: “Palermo, che shock! Dionisi in bilico”

Un tourbillon di emozioni al “Renzo Barbera” si trasforma in un incubo per il Palermo, che spreca un doppio vantaggio e subisce l’ennesima rimonta della stagione. La Cremonese si impone 3-2 con un gol in pieno recupero, condannando i rosanero a una sconfitta pesantissima in chiave playoff.
Come evidenziato da Paolo Vannini per il Corriere dello Sport, il Palermo, in vantaggio per 2-0, si è sciolto nel finale sotto i colpi di una Cremonese che ha dimostrato maggiore lucidità e freschezza. Il copione è il solito: dopo un primo tempo in cui i grigiorossi avevano avuto il pallino del gioco (tre grandi parate di Audero), i rosanero erano riusciti a trovare il vantaggio con Gomes, rapido a ribadire in rete dopo una respinta corta su Pohjanpalo. Poco dopo, un’azione di Verre ha portato al rigore trasformato da Brunori per il 2-0.
Il crollo rosanero: Azzi dà la scossa, Collocolo firma il colpo del KO
La serata sembrava poter sorridere ai ragazzi di Dionisi, ma al 70’ il crollo ha avuto inizio. Azzi, autentica spina nel fianco del Palermo, ha accorciato le distanze approfittando di una difesa distratta. Da quel momento, i rosanero hanno smarrito le certezze e il timore di una nuova rimonta ha preso il sopravvento.
I cambi di Stroppa si sono rivelati decisivi, con uomini freschi contro un Palermo sempre più stanco e in confusione. Il pareggio arriva in maniera rocambolesca: un clamoroso errore di Magnani, che cicca un rilancio sulla linea di porta dopo una traversa di Johnsen, spalanca la porta a Valoti per il 2-2. Il colpo finale arriva nell’ultimo minuto di recupero: Zanimacchia pesca Collocolo, che con una girata perfetta condanna il Palermo alla sconfitta.
Rabbia sugli spalti, il City Group riflette
Come sottolineato da Vannini, la Cremonese ha meritato la vittoria, costruendo molto di più e dimostrando maggiore organizzazione e personalità. Per il Palermo resta la delusione di aver gettato via una partita che sembrava ormai in pugno, e sugli spalti esplode la contestazione: fischi e cori contro Dionisi a fine partita, con il pubblico sempre più esasperato dalle fragilità della squadra.
Adesso, la parola passa al City Group, chiamato a una riflessione sulla guida tecnica e sulle prospettive di un Palermo che continua a smarrirsi nei momenti decisivi.