Repubblica: “Il Trapani torna da Avellino con un punto, attacco in difficoltà”

“Il Trapani ottiene uno 0-0 ad Avellino e rimane imbattuto, ma questa volta dal pareggio del Partenio arrivano pochi segnali positivi. L’undici di Cosmi, infatti, ha peccato ancora di continuità, riuscendo a giocare il suo calcio soltanto nella seconda metà del primo tempo e cedendo l’iniziativa ai padroni di casa nelle ripresa. L’Avellino sembra trovarsi subito a proprio agio sotto la pioggia intensa che colpisce il terreno di gioco. Funziona meglio il centrocampo della squadra irpina, che nei primi minuti contrasta e riparte con ottimo piglio. L’Avellino arriva al tiro due volte in maniera pericolosa: Bellone (5’) calcia un sinistro a giro che lambisce il secondo palo e Castaldo (14’) conclude alto dal limite dell’area. Il Trapani impiega circa venti minuti per prendere le misure e inizia a tessere la tela del suo gioco con convinzione. Il primo squillo è un sinistro di Nizzetto da venti metri, che termina appena a lato, e da lì la formazione granata non si ferma più. Il pallino passa decisamente nelle mani della formazione di Cosmi, che sembra trovare la via giusta per mettere alle corde gli avversari. Coronado è svelto e deciso a trovare un varco sulla destra (34’), ma la difesa irpina si salva all’ultimo istante. Un minuto dopo è De Cenco a spedire fuori da due passi un colpo di testa che sarebbe stato più facile da spingere in porta. Infine, Ferretti (40’) conclude bene dal limite dall’area, ma è sfortunato per la deviazione in angolo della retroguardia di casa. Si va al riposo sullo 0-0, ma la sensazione è che l’inerzia sia passata dal lato dei granata. È un presagio ingannevole, perché l’Avellino al rientro diventa subito padrone del campo. L’esordio di Figliomeni fra i tre centrali difensivi granata sembra regalare maggior sicurezza, ma i padroni di casa si fanno presto vivi, ancora con un tiro da fuori area di Paghera, terminato alto. Il Trapani risponde con una punizione di Colombatto (da segnalare la personalità di questo giovane centrocampista, classe ’97) calciata di poco fuori bersaglio. Alla terza giornata di campionato, chiedere che i ventidue in campo godano di una perfetta condizione fisica sarebbe eccessivo. Così, è inevitabile che le squadre si allunghino e che gli attacchi trovino maggiori spazi. Ardemagni e Gavazzi ne approfittano, creando un paio di pericoli da sotto misura, senza che peraltro il portiere Guerrieri debba intervenire. Il Trapani, però, non ritrova la determinazione della prima frazione e Cosmi si accorge delle difficoltà dei suoi uomini: fuori De Cenco e dentro Raffaello (72’): viene così ispessita la linea di centrocampo, spostando Coronado in avanti, al fianco di Ferretti. È lo stesso Coronado (75’), sempre uno dei migliori, che impegna il portiere Radunovic in uno dei rari spunti granata. Il Trapani, però, non riesce a proporre la sua manovra e tende a conservare il pari. Un atteggiamento che rischia di punire i granata, sorretti nel finale dalla verve di Barillà, entrato al posto di Nizzetto. Come da copione, al termine di una lunga apnea, è proprio il Trapani ad avere la palla buona per portar via il successo da Avellino: ma il tiro da tre punti di Coronado, in pieno recupero, trova efficace opposizione del portiere di casa Radunovic”. Questo quanto si legge su “La Repubblica”.