Festa di compleanno in casa rosanero, probabilmente la più importante. Si tratta infatti di quella del presidente Maurizio Zamparini che, nato il 9 giugno del 1941, quest’oggi compie 75 anni. Quello del numero uno del club di viale del Fante è il quattordicesimo compleanno trascorso alla guida del suo amato Palermo. Una squadra sulla quale ha deciso di investire esattamente il 21 luglio 2002, quando all’età di 61 anni rilevò le quote di Franco Sensi per una cifra che si aggirava intorno ai 15 milioni di euro.
Sembra ieri quando l’imprenditore friulano è sbarcato nel capoluogo siciliano, portando con sé un carattere forte ed una personalità vulcanica che sempre lo hanno contraddistinto. Nel bene e nel male. Tratti forse unici, che ancora oggi lo accompagnano insieme a qualche ruga in più. Com’è normale che sia. Invece di anni ne sono passati quasi 15. Anni fatti di tante gioie e qualche dolore. Il primo successo dell’era Zamparini è stato sfiorato immediatamente dopo il suo arrivo, ovvero nel 2003, quando i rosanero hanno sfiorato una promozione nella massima serie che è arrivata solamente una stagione dopo. Era il 29 maggio 2004 quando il Palermo ha staccato un biglietto d’andata per la serie A dopo ben 31 di assenza dal calcio che conta. Quel calcio che i tifosi palermitani tanto sognavano.
E ancora cinque qualificazioni in Europa, una Champions League sfiorata ed una indimenticabile finale di Coppa Italia. Una notte magica che ha visto l’intera Capitale colorarsi di rosa e nero. Gioie e dolori, dicevamo. Della seconda categoria fanno parte la retrocessione di tre stagioni fa e il campionato che si è appena concluso. Quest’ultimo travagliato e da dimenticare, terminato infine con una festa forse ancora più emozionante della promozione conquistata due anni fa.
Con Maurizio Zamparini alla guida, sul campo del “Renzo Barbera”, con indosso la maglia rosanero, hanno giocato i campioni del Mondo Grosso, Barzagli e Gilardino. Con indosso la maglia rosanero sono esplose le stelle Cavani, Pastore, Dybala e Vazquez. Semplici sconosciuti prima di arrivare a Palermo. Ma non è finita qui. Come non citare i vari Maniero (vero lusso per la serie B), Toni, Corini, Amauri, Sirigu e Ilicic? “Tempi che furono” qualcuno potrebbe rispondere. Tempi che difficilmente ritorneranno, è vero, ma che resteranno indelebili nella memoria di ogni tifoso di fede rosanero.
Oggi, dopo 14 anni pieni al timone del suo Palermo, Maurizio Zamparini sembra più che mai intenzionato a cedere il club. A chi non è ancora dato saperlo. Quel che è certo è che non sarà ad un imprenditore qualunque, ma a qualcuno che assicuri alla squadra ed alla piazza palermitana il futuro che merita. Intanto nel capoluogo siciliano è tornato Rino Foschi, esperto direttore sportivo che ha accompagnato lo stesso Zamparini nel corso delle prime sei stagioni alla presidenza del club di viale Fante, dal 2002 al 2008. La coppia dei “tempi d’oro” si ritrova quindi dopo otto anni, pronta a ricominciare un nuovo ciclo. Con la speranza che sia un altro ciclo di successi.
Nel frattempo non ci resta che dire ancora una volta: buon compleanno presidente Zamparini!