3 pugni all’arbitro e uno sputo in faccia: “IL CALCIATORE È STATO CACCIATO” | Rescissione del contratto e carriera finita

Arbitro/ fonte Lapresse- ilovepalermocalcio.com
Episodio di violenza inaudita ai danni di un direttore di gara, colpito al volto da pugni e sputi: il calciatore è ormai costretto a ritirarsi.
Negli ultimi anni, le aggressioni fisiche ai danni degli arbitri durante le partite di calcio sono diventate un fenomeno allarmante. Dalle categorie dilettantistiche fino ai livelli professionistici, sempre più direttori di gara sono vittime di insulti, minacce e, in alcuni casi, violenze fisiche da parte di giocatori, allenatori e persino tifosi.
Episodi di questo tipo si verificano spesso quando una decisione arbitrale viene contestata in modo acceso. In alcuni casi, la frustrazione sfocia in spintoni, pugni o veri e propri inseguimenti in campo. Alcuni arbitri hanno riportato lesioni gravi, costringendoli a interrompere la partita e a sporgere denuncia. Il problema è particolarmente diffuso nei campionati minori, dove la sicurezza è spesso insufficiente e gli arbitri si trovano soli ad affrontare situazioni di pericolo.
E proprio a tal proposito purtroppo nei giorni scorsi abbiamo assistito ad un’altra scena del genere. Il povero arbitro infatti durante la partita è stato colpito al volto da uno sputo e soprattutto da ben tre pugni. Di conseguenza l’autore di questo terribile gesto è stato cacciato dal club in cui giocava: per lui è arrivata la rescissione del contratto e, con tutta probabilità, la fine della carriera.
Ecco che cosa è accaduto
Come dicevamo a tutti i livelli ci sono situazioni del genere. E da questi non sono esclusi i campionati in cui giocano dei ragazzini. Proprio nel corso della sfida del campionato under 19 lombardo tra Luisiana ed Assago abbiamo dunque assistito ad una scena terribile.
Uno dei ragazzi della squadra di casa, appena 19enne, in seguito alla decisione dell’arbitro di assegnare un rigore alla squadra ospite, ha colpito lo stesso con tre pugni al volto, sputandovi anche contro. Un atto osceno, che ha portato alla sospensione anticipata della gara, ma anche alla reazione decisa della Luisiana.

Il club caccia l’aggressore
Dopo quanto accaduto il presidente della squadra di casa ha scritto un comunicato, riportato da tuttocampo, in cui si discosta da quanto fatto dal ragazzo, affermando di aver già provveduto al suo allontanamento dalla squadra.
Di seguito le sue parole: ”La società afferma di avere sempre rispetto per i componenti della Classe Arbitrale e di accettare con serenità le decisioni che gli Organi di Giustizia Sportiva vorranno assumere. La GSD Luisiana ha oltremodo provveduto ad allontanare immediatamente il proprio tesserato”.