“Nel tornare a Palermo ci sono sempre emozioni diverse per Stefano Sorrentino, che nel capoluogo siciliano ha lasciato un pezzo di cuore e nella città che lo ha idolatrato per tre anni e mezzo ha portato «in tour» il suo libro «Gli occhi della tigre», scritto con Marco Dell’Olio e il cui ricavato sarà destinato al progetto «Insuperabili». Un libro nel quale si ripercorre la vita del portiere attualmente in forza al Chievo, con aneddoti più o meno noti. Come quello della lite con Davide Ballardini nel ritiro di Coccaglio: «Ero stato avvisato da Sicignano che non mi avrebbe fatto giocare a Verona perché qualcuno provava a convincerlo di una spinta mia e degli altri italiani per il ritorno di Iachini. Quando ha convocato me e Colombi per comunicarmi la decisione, dicendomi che mi vedeva nervoso,
gli risposi dicendo che non permettevo una tale motivazione. La cosa bella è che al suo ritorno ci siamo chiariti e ha chiesto scusa». Quel Palermo, con Sorrentino e Ballardini, riusci nel miracolo della salvezza. Impresa che il Palermo di questa stagione non ha ripetuto: «Da tifoso dispiace, poi per fatalità è retrocesso a casa mia». E in casa Palermo tengono banco anche le questioni legate al closing: «Questo è un momento particolare – ammette Sorrentino -. Sono il primo a dover ringraziare Zamparini, perché mi ha portato qui e perché grazie anche a Iachini mi ha dato la fascia, ma magari ha fatto qualche scelta sbagliata». Proprio su Zamparini, l’ex capitano rosanero racconta un aneddoto sulla Sua ultima telefonata: «Prima della sfida di Frosinone, eravamo con un piede nella fossa. Stavo pranzando con Rispoli e mi chiama per sapere come ho visto Ballardini. Sapevo già dove volesse arrivare, al mattino avevamo provato un undici con tutti gli italiani. Il presidente mi disse che il centrocampo del Frosinone ci avrebbe asfaltato con Maresca che andava a due all’ora e che avrebbe cacciato Ballardini per mettere Di Marzio. A quel punto gli risposi che non avrebbe avuto senso cambiare e che Maresca doveva giocare per la sua esperienza. Poi, non volendo altri casini, dissi tutto a Ballardini. Lui già sapeva e andò avanti con la sua squadra. Vincemmo e ci salvammo». Ma Sorrentino ha avuto modo anche di parlare con Baccaglini: «Per il mio compleanno ho ricevuto i suoi auguri su Facebook, ma l’addetto stampa mi disse che era un fake. Però me lo passò al telefono e abbiamo avuto una chiacchierata piacevole». Una frase che potrebbe alimentare le speranze su un suo ritorno, subito spente dal diretto interessato: «No, magari in futuro con un altro ruolo». Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.