“Genio, stavolta non basterà una punizione incredibile, un assist tra mille maglie avversarie, non sarà sufficiente un gol strappa applausi o tutto quello che in mezzo al campo era una specie di prodigio, ma sembrava semplicissimo se a farlo era il regista del Palermo di Guidolin. A Eugenio Corini servirà molto di più, per risollevare il Palermo, che a Firenze aveva illuso con un buon secondo tempo, e ieri, contro il Chievo ha fallito un appuntamento vissuto da tutti, come quello del primo rilancio. Se contro i viola certi limiti erano stati mascherati e qualche pregio esaltato, la partita casalinga contro il Chievo ha riportato a galla lacune difficili da estirpare. “Ora come ora – sostiene l’allenatore del Palermo, che ha perso la sua personale sfida da ex — l’aspetto mentale preponderante, rispetto a quello tecnico. Recuperare gli infortunati, specie in difesa, puö essere importante. Ma lo stato mentale fa la differenza, questa squadra esprime meno di quel che può fare. Questi ragazzi possono fare meglio, dobbiamo avere la forza di cambiare questa inerzia e io devo capire in fretta chi mi può dare di più». […]”. Queste le parole di Eugenio Corini al termine del match perso contro il Chievo, riportate oggi su “Il Giornale di Sicilia”.