100 partite con l’Atalanta e ora… è finito in mezzo al fango: “Mi sveglio ogni giorno alle 4.30” | La sua carriera è finita così
Un ex idolo della Dea dopo aver concluso la carriera ha fatto una fine decisamente inaspettata. La sua vita è cambiata per sempre.
I calciatori vivono quasi un sogno per tutta la durata della loro carriera. Purtroppo però questa è troppo breve, e si arriva ad un punto della vita che, terminata, bisogna decidere cosa fare. Gran parte degli ex giocatori optano per rimanere nel mondo del pallone, diventando allenatori, dirigenti o opinionisti televisivi.
Altri ancora si ritirano a vita privata, avendo guadagnato abbastanza nel corso degli anni passati in campo. Tantissimi però inaspettatamente decidono di cambiare totalmente lavoro, e si dedicano a ben altro. E’ il caso ad esempio di questa vecchia conoscenza dell’Atalanta.
Dopo aver giocato più di 100 partite con la maglia della Dea infatti il calciatore ha deciso di dedicarsi a ben altro. Questo è finito addirittura in mezzo al fango, ed è costretto a svegliarsi molto presto la mattina. Vediamo dunque di chi stiamo parlando e cosa fa ora per mestiere.
Un cambio di vita totale per l’ex calciatore atalantino
“Faccio l’agricoltore. Sono nato e cresciuto a Bergamo, ma i miei genitori sono originari di Mazara del Vallo. Mi sveglio alle quattro e mezza del mattino e comunque per le sei sono già in giro. D’estate mi alzo prima perché alle sei si comincia sui campi visto il caldo. In campo mi davano dello zappatore e del ruvido, anziché offendermi l’ho preso come un consiglio”.
Sono queste le parole che qualche tempo fa Fabio Rustico ha rilasciato durante un’intervista, e che sono state riportate da goal.com. Per chi non lo conoscesse il calciatore in questione è una vecchia conoscenza dell’Atalanta, squadra che ha rappresentato per diversi anni, nove per la precisione, e per la quale ha disputato più di 100 partite in carriera, 60 delle quali sono state giocate in Serie A.
Un dato curioso nella carriera dell’ex Atalanta
Rustico è stato un difensore centrale come quelli di un tempo, molto ruvido e che quasi, come ricordato da lui stesso, sembrava un lavoratore della terra, cosa che si è poi realizzata nell’effettivo.
A conferma che le sue doti erano tutt’altro che eccelse dal punto di vista tecnico c’è un dato davvero curioso: in carriera Rustico non ha mai segnato nemmeno un gol.